Gelo di cioccolato. (Budino senza latte, uova e gelatina (giusto per i motori di ricerca))

Settembre è terra di feste di varia natura a casa mia. Tre compleanni, anniversari di matrimonio (anni otto “speriamo di non fare il botto” festeggeremo io e il mio consorte) e onomastici sparsi. Quasi tutti festeggiamenti degni di una torta con candeline. Quindi ecco a voi un bel…. budino. Certo perché alla ricerca di varie basi e creme non troppo sofisticate e nemmeno monotone, mi sono imbattuta in lei: Alessandra. Conoscevo il “gelo di melone” siciliano, anche se non l’ho mai assaggiato, e la versione al cioccolato proposta da lei mi ha subito incuriosito. Avendo tutti gli ingredienti ho provato. E’ una di quelle ricette della serie: “Ma perché non c’ho mai pensato prima?”. E’ una crema che si regge in piedi, senza latte, senza uova, senza gelatina e con l’aggiunta di una noce di burro non ha niente da invidiare ad una comune crema pasticcera al cioccolato. Gelo di cioccolato 3 Gelo di cioccolato 2

Vi riporto la ricetta pari pari perché è perfetta così. Sempre da lei poi troverete dei suggerimenti su come accompagnarlo nonché l’origine della ricetta.

Con queste dosi ho riempito uno stampo da budino di 14 cm di diametro e una formina più piccola.

  • 500 ml di acqua
  • 150 g di zucchero
  • 50 g di amido di frumento (Frumina) (di solito si usa per il classico gelo al melone o al limone per conferire trasparenza e giusta cremosità, ma un qualsiasi altro amido può andare bene)
  • 50 g di cioccolato fondente
  • 30 g di cacao amaro

In un pentolino mischiate lo zucchero, l’amido e il cacao e versate l’acqua, poca alla volta, mescolando con un frustino a mano per evitare la formazione di grumi. Aggiungete il cioccolato a pezzettini e portate dolcemente ad ebollizione su fuoco basso. Appena la crema comincia ad addensarsi spegnete e riempite le formine. Consiglio di usare formine singole, perché la crema è vero che si regge in piedi ma non è “affettabile”. Fate raffreddare a temperatura ambiente e trasferite in frigo per tre, quattro ore, meglio una notte intera. Uso le formine in silicone e non ho problemi a sformare i dolci. Se usate quelle rigide, oliatele prima leggermente.

Auguri, auguri a tutti noi!

29 pensieri riguardo “Gelo di cioccolato. (Budino senza latte, uova e gelatina (giusto per i motori di ricerca))

  1. Ciao Ida, grazie per aver rifatto la ricetta e complimenti per il risultato! :)))

    Volevo aggiungere soltanto qualche piccola osservazione: il gelo per natura ha una base acquosa, quindi il suo gusto base è diverso dal classico budino al latte. Anche quello di cannella, ad esempio, si prepara lasciando in infusione le stecche nell’acqua (può non piacere a tutti, ma è la sua caratteristica).

    Alla signora Federica che parla dello zucchero in più “scappato” nel gelo volevo dire che la ricetta è stata presa – non modificata – dal libro “La mia cucina siciliana” dello chef stellato Ciccio Sultano considerato uno dei maggiori esponenti della cucina siciliana moderna. Concordo sulla dolcezza accentuata di molti dessert tradizionali siciliani (basti pensare alla cassata), forse poco in linea con i gusti di oggi.
    E’ possibile ridurre un po’ la quantità di zucchero anche se così facendo potrebbe accentuarsi il retrogusto “acquoso” della preparazione.
    Grazie mille!

    1. Ciao Alessandra! Grazie a te per la ricetta! Devo precisarti che c’è un fraintendimento! Federica, parlando di zucchero in più si riferiva a quello scappato alla mamma che ha provato la ricetta. Non a te!! Sono sempre incuriosita dalle ricette tradizionali, che, proponendole, diventano paradossalmente novità e a volte generano anche perplessità. Il tuo intervento risulta pertanto prezioso per questo articolo e per me! Un abbraccio!

      1. Ciao Ida! Ah, ok, nessun problema! Avevo letto male, allora, scusami! :))
        Volevo solo precisare che Sultano è davvero un bravissimo chef e le sue ricette sono sempre una garanzia.
        Hai ragione, se non si è assaggiato mai il gelo il suo gusto può sembrare un po’ strano…diciamo che è più vicino a una gelatina (e alla sua freschezza, anche se di zucchero ne contiene molto!) che a un budino classico. Un abbraccio e grazie ancora di aver postato questa ricetta! Buon Natale!

  2. Ciao io vorrei provare il tuo dolce posso usare anche la farina? Ciao e complimenti per la ricetta 🙂

    1. Ciao Diana e grazie. Non ho mai provato e personalmente non ti assicuro la riuscita né per il gusto né per la consistenza. Poi magari viene ancora più buona! Prova prima dimezzando tutti gli ingredienti aumentando però di un cucchiaio la quantità di farina. Al limite viene tipo cioccolata in tazza.

  3. Il mio primo pensiero? Ma perchè non ci ho pensato prima!! :D! complimenti…ricetta da salvare che apprezzerà anche il mio amico vegetariano 🙂

  4. Idaaa!! Sei bravissima!! Sono ammirata… E poi sei meravigliosa 🙂 Sai che ho appena lasciato una specie di dichiarazione d’amore a una che ha un blog con un nome simile al tuo?!?! 😀 Mamma mia, chissà cosa penserà?!!? Mi piace un sacco questa ricetta e che dire delle tue foto!? Non ho parole… Bravissima! Un abbraccio mega
    F*

  5. Si avvicina la stagione fredda, non c’è niente di meglio che un plaid, una tisana e.. un dolce al cioccolato! Lo proverò!

  6. Cara Ida ho preparato il tuo gelo di cioccolato. Buona riuscita,goloso e gradevole al gusto, io pero’ sostituirei l’acqua con un latte scremato per eliminare quel lieve retrogusto di… acqua. Un forte abbraccio. Leda

      1. Credo che l’acqua avellinese provenga dalla stessa sorgente di quella napoletana: serino. Scherzi a parte la mia non voleva essere una critica ma una considerazione per dare più “corpo”al budino che già così e’ golosissimo.

      2. Mi è partita la battuta perché so che sei donna di spirito! Questa è una ricetta un pò estrema, anche io sento il retrogusto di acqua e forse da un budino al cioccolato ci si aspetta altro, perciò spiazza un pò. In pasticceria spesso usano preparare queste creme senza uova, un pò più fluide però, usando il latte e/o la panna. La ricetta famosa del gelo siciliano prevede il succo dell’anguria e quindi la base d’acqua ci sta. Critica pure, tanto poi me la prendo con Fede! Un bacio!

      3. Wè che sfotti a fà a mammà????
        Diciamo che alla signora è scappato anche un pochino di zucchero in più…ti invio (in privè) documentazione fotografica, che come sai quando eseguiamo le tue ricette non manca mai! Baci baci

  7. Cara Ida, auguri!
    Quando entro nel tuo Blog ho una sensazione sempre nuova. Di sorpresa ma sei un pochino come una regina o come una pop star che quando esce fuori siamo tutti li ad aspettare e ammirare….

  8. Ciao Ida, 3volte auguri per i compleanni e l’anniversario e ad maiora per il tuo blog.Sono Leda,la mamma della tua cara amica avellinese.Baci.

  9. non mi dire che è insostituibile… io DEVO sostituirla… ma secondo me, come per il gelo di melone, la maizena va bene… Provo e ti faccio sapere 🙂

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