Torta essenziale di mele, arancia e mandorle relativamente light. Falla che è buona.

All’apice di un periodo personale burrascoso, nel momento di maggior disordine intorno a me, tra pacchi, mobili non più immobili in giro per casa in cerca di una posizione, odore di pittura, polvere ed estranei dipinti di bianco in cerca di caffè, ritrovo la mia serenità e ricomincio a sfornare torte. Sono la prova vivente che dal caos può nascere l’ordine. Piano piano eliminando il superfluo, pacchi di vecchi maglioni del liceo e trenta paia di jeans tutti uguali, pacchi di scarpe arcobaleno, pacchi di negatività, insomma “pacchi”, alleggerisco appartamento, pensieri e vita e ritrovo l’essenziale. Forse. No! Sì, ritrovo l’essenziale.

Torta di mele light  3

Farina, uova, zucchero e pacchi di mele. Una torta di mele ridotta ai minimi termini. Non una torta light senza burro, olio e grassi, ma una torta di mele quasi senza torta. Raccontando di lei e recitando i minimalisti ingredienti vi verrà spontaneo dire: ” Falla che è buona!”. Senza troppe spiegazioni.

Torta di mele light

 Ricetta per uno stampo da 20 cm di diametro:

  • 650 g di mele (io golden), circa tre
  • 100 g di farina 00
  • 90 g di zucchero
  • 100 ml di latte a temperatura ambiente (mezzo bicchiere)
  • 2 uova a temperatura ambiente
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • la buccia grattugiata e il succo di un’arancia (un bel tarocco)
  • un pizzico di sale
  • mandorle a lamelle

Preriscaldare il forno a 170° statico e rivestire lo stampo con la carta da cucina bagnata e strizzata. Sbucciare le mele, ridurle a cubetti e bagnarle con il succo dell’arancia. In una ciotola mescolare con cura lo zucchero, la buccia grattugiata dell’arancia, i tuorli, il sale, il latte e la farina ben setacciata con il lievito. Basta un mestolo di legno, ma se dovessero formarsi grumi consiglio di usare le fruste elettriche per rimediare. Aggiungere le mele e il succo dell’arancia. Con delicatezza incorporare gli albumi delle uova, montati a neve, con movimenti dal basso verso l’alto. Versare nello stampo, cospargere la superficie di mandorle e cuocere per 40 minuti nel ripiano più basso del forno. Vale sempre la prova stecchino. Sfornare e far raffreddare prima di staccarla dalla carta.

Con il benestare dell’imbianchino che ha gradito insieme al caffè.

Ben ritrovati.

27 pensieri riguardo “Torta essenziale di mele, arancia e mandorle relativamente light. Falla che è buona.

  1. Ciao carissima, dopo il tuo TRIONFALE ritorno stupiscici con una splendida ricetta per Pasqua. Un abbraccio anche alle tue…briciole!
    Leda

  2. Dolci con le mele, come piacciono a me 🙂 seguirò la tua ricetta, l’unico “aggiustamento” sarà utilizzare il latte di soia, essendo intollerante a quello vaccino.
    Complimenti per il blog 🙂
    Se ti va di dare un’occhiata al mio ti lascio l’indirizzo: http://www.thedoubletaste.com
    Mi farebbe piacere
    Buona serata!
    Lisa

  3. Eccoti! Sai ti pensavo giorni fa, nessuna tua foto o pensieri apparivano da tempo su fb. E invece eri impegnata con opere di manutenzione, vecchi pacchi da smaltire e una torta di mele cremosa. Ben ritrovata Ida 🙂

  4. che bella sorpresa, questa mattina, aver trovato una tua splendida ricetta. un affettuoso abbraccio e buona giornata!

  5. Questa torta dev’essere buonissima!! Ogni tanto bisogna fare un po di pulizia per far spazio alle cose nuove e lasciar andare quelle vecchie… hai proprio ritrovare l’essenziale! Buona serata,

  6. 2domandinegiusto2: e se usassi lo zucchero di canna?? Col forno a gas (si! Ho il forno a gas) la metto sul ripiano più alto??

    Mi raccomando, ordinata ma neanche troppo!

    1. AHHH ognuno conosce il suo forno! Metti a metà forno, temperatura non troppo elevata e prova. In una vecchia splendida casa da studentessa avevo anche io quello a gas e mi trovavo benissimo. Va bene lo zucchero di canna, forse ne aggiungerei 10 g in più.
      Le tre cose che mi sono rimaste, un maglione bianco, uno nero e uno grigio, andranno a posto da sole vedrai!

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